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Banca Dati Nazionale delle strutture ricettive e CIN

A partire dal 3 Settembre 2024 è ufficialmente attiva la “Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive” (BDSR) regolamentata dal Decreto-Legge n. 34/2019: si tratta di uno strumento chiave per migliorare la gestione delle strutture turistiche e delle locazioni brevi in Italia.

Grazie al portale telematico del Ministero del Turismo, i titolari di strutture ricettive e i locatori possono ora richiedere il CIN (Codice Identificativo Nazionale), come previsto dalle nuove disposizioni normative.
La “Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive” è un’iniziativa italiana volta a raccogliere e centralizzare le informazioni relative alle strutture ricettive e agli immobili destinati agli affitti brevi su tutto il territorio nazionale.
L’obiettivo principale di questa banca dati è di migliorare la trasparenza e la tracciabilità del settore turistico, garantendo un controllo più efficace delle attività ricettive e la corretta applicazione delle normative vigenti.

  1. Monitoraggio delle strutture ricettive: La banca dati permette di censire tutte le strutture ricettive presenti in Italia, comprese quelle alberghiere e non alberghiere (B&B, case vacanza, agriturismi, ecc.), e gli immobili destinati agli affitti brevi.
    Questo contribuisce a migliorare la qualità del controllo e della gestione del settore turistico.
  2. Assegnazione del codice identificativo: Ogni struttura ricettiva e immobile destinato a locazioni brevi riceve un codice identificativo nazionale (CIN). Questo codice deve essere utilizzato in tutte le comunicazioni commerciali, incluse le piattaforme online di affitto e prenotazione. L’introduzione di questo codice mira a combattere l’abusivismo e a regolarizzare l’offerta turistica.
  3. Combattere l’evasione fiscale: La banca dati facilita la verifica del rispetto degli obblighi fiscali e amministrativi da parte dei gestori di strutture ricettive. Aiuta le autorità a contrastare l’evasione fiscale e a garantire una maggiore trasparenza sui redditi derivanti dalle attività turistiche.
  4. Tutela del turista: Grazie alla Banca Dati, i turisti possono avere maggiore fiducia nella legittimità delle strutture presso cui alloggiano. La presenza di un codice identificativo assicura che la struttura sia registrata e conforme alle normative vigenti.

Attraverso il sito ufficiale BDSR del Ministero del Turismo, è possibile accedere al sistema, richiedere il CIN e inserire i dati necessari per conformarsi alle nuove regole. Il CIN è obbligatorio per tutte le strutture turistiche e immobili destinati a locazioni brevi, e dovrà essere ottenuto entro i termini indicati nelle FAQ disponibili sul sito del Ministero del Turismo. Questa iniziativa punta a garantire una maggiore trasparenza e regolarità nel settore, facilitando il monitoraggio e la gestione delle strutture turistiche in tutto il Paese.

Per accedere al sito del CIN usa il pulsante qui sotto:

Il CIN (Codice Identificativo Nazionale) è un codice assegnato a ogni struttura ricettiva o immobile destinato ad affitti brevi nell’ambito della “Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive” in Italia. Questo codice serve a identificare in maniera univoca la struttura e deve essere utilizzato in tutte le comunicazioni commerciali e promozionali, comprese piattaforme di prenotazione online, annunci pubblicitari e siti web.

Il processo di ottenimento del CIN può variare in base alla regione italiana in cui si trova la struttura,
poiché il turismo è regolato principalmente a livello regionale. Tuttavia, il processo generale prevede i seguenti passaggi:

  1. Registrazione presso il Comune o la Regione:
    • Il proprietario o gestore della struttura ricettiva deve registrarsi presso l’autorità competente
      (spesso il Comune o la Regione) e presentare una richiesta per la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
    • In alcuni casi, la registrazione può essere effettuata online attraverso i portali regionali del turismo.
  2. Iscrizione alla Banca Dati Nazionale:
    • Dopo la registrazione locale, le informazioni della struttura vengono inviate alla Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive, che assegnerà automaticamente un Codice Identificativo Nazionale (CIN) alla struttura.
  3. Ricezione del CIN:
    • Una volta completato il processo, il CIN viene notificato al proprietario o al gestore della struttura ricettiva,
      che dovrà utilizzarlo in tutte le sue comunicazioni commerciali.
    • Il codice deve essere obbligatoriamente esposto negli annunci su piattaforme di affitti brevi, come Airbnb, Booking.com, o siti personali di prenotazione.
  • Annunci e pubblicità: Il CIN deve essere inserito in qualsiasi annuncio di affitto o comunicazione pubblicitaria della struttura, sia online che offline.
  • Documentazione fiscale e amministrativa: In alcuni casi, il CIN potrebbe essere richiesto anche nella documentazione fiscale o in altre comunicazioni ufficiali.